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LA STORIA DI AGRIGIO'

Imprenditore agricolo Siconolfi Generoso, più comunemente Giogiò, nato negli Stati Uniti nel Newark (N.J.) da genitori immigrati che negli anni ‘60 decisero di tornare in Italia dedicandosi con l’intero nucleo familiare alla coltivazione di terreni di proprietà. Appena prese in mano l’azienda,alla fine degli anni ‘90, Siconolfi intuì le

grosse potenzialità del cece, leguminosa adatta per i terreni di medio impasto e aridi delle colline di Candela. «Coltivavo e facevo coltivare a terzi un’antica varietà locale, adottando un disciplinare di produzione in biologico. Invece di vendere i ceci a grossisti iniziai a confezionarli per uso alimentare in sacchetti da 1 kg e per la semina in sacchi da 50 kg. Ma la svolta fu la produzione della farina di cece, richiesta da numerosi clienti perché priva di glutine. Non solo la vendevo tal quale, ma imparai gradualmente a trasformarla in pizze, biscotti, crostate… Approntai un ricettario di 54 prodotti che offrivo nelle manifestazioni di piazza di Campagna Amica, con lo slogan “Tutto il mondo del cece è qui”! Il successo della coltura attirò commercianti di Altamura, i quali proposero agli agricoltori varietà più produttive, conquistarono il mercato e lo rovinarono. Il cece che proponevo era di nicchia, apprezzato perché si identificava con un territorio. Ora su queste colline quasi nessuno lo coltiva, ma conto di ampliare la produzione, solo però nella mia azienda. Ho imparato, come diceva mio nonno, che “il buono non va mai bene con l’assai”».

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